Nato nel 1938, sviluppa dal 1962 un’attività inerente al rapporto “individuo- ambiente”. Dal 1960 attraversa diverse correnti artistiche (“arte segnica”, “arte concettuale”, “arte ambientale”, “arte nel sociale”, “narrative art”, “cinema d’artista”, “nuova scrittura”, “extra media”, “neo-eclettismo”, architettura e design radicale) e promuove gruppi di ricerca (Gruppo del Cenobio, Gruppo La Lepre Lunare, Gruppo Design Radicale, Global Tools, Cooperativa Maroncelli). Realizza ambienti sperimentali nel 1968 alla Triennale di Milano e nel 1972 al Museum of Modern Art di New York; è curatore della Sezione Audiovisiva alla Triennale di Milano del 1979, della mostra “Cronografie” alla Biennale di Venezia del 1980, della Sezione “Naturale-Virtuale” alla Triennale di Milano del 1996. Il catalogo Interno–Esterno si presenta come un dossier, un raccoglitore di materiali, immagini, appunti e riflessioni che dischiude al lettore le dinamiche profonde del lavoro di Ugo La Pietra. Non un semplice volume di documentazione, ma un oggetto editoriale pensato per avvicinarsi alla natura stratificata della sua ricerca: una raccolta intima, quasi domestica, che mette in scena l’articolarsi di un pensiero attraverso forme, spazi e visioni.La rilegatura ad anelli – esposta e dichiarata – sottolinea la dimensione aperta e processuale del progetto. Il catalogo assume così la forma di un archivio intimo, costruito per strati e gesti, in cui il confine tra documentazione e racconto si fa poroso.Ogni elemento del catalogo è il risultato di un processo fisico e manuale, frutto di una cura attenta e intenzionale. Etichette, note, scansioni, segni, imperfezioni: non si tratta di simulazioni grafiche, ma restituisce il carattere tangibile e diretto di un lavoro costruito per strati, segni e gesti.In questo contesto, il contributo critico di Elisabetta Longari non si limita al testo, ma si insinua tra le pagine sotto forma di annotazioni manoscritte, osservazioni marginali e appunti a penna, un reale intervento nel cuore dell’archivio dell’artista.Completa il volume una selezione di viste ambientali della mostra, a completare la riflessione sul rapporto tra interno ed esterno, spazio abitato e pensiero progettato.